Ed eccoci a settembre. Con la fine delle vacanze, si tende a fare un po’ il “bilancio estetico” delle ferie appena trascorse alle quali va aggiunto il periodo di lockdown che non ha certo aiutato a mantenere una buona forma fisica. Con la ripresa si rinnovano le solite promesse di arrivare alla prossima estate più in forma. Poi durante l’anno le normali attività quotidiane ci travolgono relegando tra gli ultimi posti la nostra attività motoria.

Ma forma fisica vuol dire anche salute. Di conseguenza l’obiettivo non può essere solo estetico, ma si deve coniugare in modo armonico con la salute. Un buon motivo in più per non confinare tra gli ultimi posti la nostra attività fisico/sportiva. Come? Facciamo una riflessione sull’importanza della motivazione. Quando siamo realmente motivati ad ottenere un risultato, qualunque esso sia, il nostro impegno comincia ad essere considerato da noi con la serietà che merita. La motivazione deve nascere dentro di noi. Cominciamo ad osservarci allo specchio e poniamoci delle domande. Siamo soddisfatti del nostro corpo? Vogliamo migliorarlo? Ci sentiamo realmente in uno stato fisico di salute ed equilibrio? Se le risposte a questi semplici quesiti vanno nella direzione negativa, nessun problema, perché non esiste un problema che non abbia almeno una soluzione. Individuato il problema la prima cosa è scegliere un’attività motoria adeguata. Non mi stancherò mai di ripetere che è fondamentale farsi consigliare da persone esperte con comprovata esperienza e crediti adeguati. Un vero professionista non “tirerà mai l’acqua a suo mulino”, ma sarà capace di fare una Valutazione antropometrica e funzionale seria della persona.

La palestra, intesa come sala pesi, non è sempre adatta a tutti. Spesso poi nelle palestre si eccede troppo nell’offrire una gamma di servizi molto diversi tra loro gestiti sempre dalla stessa persona. Voglio ricordare ancora una volta che non sempre le competenze di un istruttore di sala, per esempio, valgono anche per i corsi Fitness. Altresì una persona specializzata in Allenamento Funzionale non è detto che abbia competenze di Posturale. Più competenze concrete l’istruttore ha, meglio è, perché difficilmente commetterà errori grossolani. Purtroppo però la concezione del “tuttologo” è molto radicata, spesso non avendo neanche abilità che sarebbe meglio avere. Quindi, onde evitare di incappare in insuccessi o problematiche fisiche di qualche tipo, è importante valutare bene attività, corsi e istruttori.

Parlate apertamente e chiaramente con chi vi deve consigliare, comunicando in modo preciso quali sono i vostri obiettivi e accogliendo i consigli che vi vengono dati. Non è detto infatti che ciò che voi supponete sia effettivamente ciò che vi serve per raggiungere i risultati sperati. A questo punto, escludendo attività motorie “easy” tipo Ginnastica dolce e simili, è necessario fare una Programmazione che vi permetta, step by step, di raggiungere i risultati individuati. Chiedete sempre a chi vi segue, tempi, modalità e costi.

Una Programmazione seria ed efficiente volta ad ottenere un qualunque obiettivo deve prevedere un macrociclo della durata di circa 1 anno, 12 mesocicli della durata di un mese cadauno ed eventuali microcicli della durata ognuno di una settimana. Alla Programmazione va abbinata una corretta alimentazione (FONDAMENTALE) che deve essere calibrata sempre sulla persona, così come una routine di allenamento deve essere sempre personalizzata in funzione dell’obiettivo, tempi a disposizione ed età del soggetto. Le tabelle preconfezionate non vanno bene per tutti, anche se si è all’inizio di un percorso di training. Controllate soprattutto che vi venga fatta un’anamnesi accurata che tenga in considerazione di eventuali problematiche alla schiena, collo, spalle e articolazioni in genere.

A questo punto prendetevi un impegno con voi stessi. Stabilite giorni e orari di allenamento e ricordate che la costanza è un’alleata necessaria per ottenere qualunque obiettivo. E non solo in palestra.

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